Cosa mangia un nutrizionista a colazione?
Colazione all’italiana con brioche e cappuccio?
Per il primo pasto della giornata meglio essere aperti a nuove (o vecchie) opzioni.
Purtroppo noi italiani, invidiati da tutto il mondo per la nostra cucina, sulla colazione non ci siamo proprio.
Nemmeno quando ci sforziamo di mangiare i cornflakes, copiando da Oltreoceano, perché li riteniamo salutari: hanno troppi zuccheri aggiunti (e anche sale) e hanno un potere saziante molto basso.
Alzi la mano chi crede che le fette biscottate siano la scelta più genuina!
In realtà la classica colazione all’italiana con brioche, fette biscottate, biscotti e cornflakes, anche nella versione fintamente integrale (si tratta semplicemente di prodotti raffinati a cui viene aggiunta un po’ di crusca) con magari marmellata o miele e poi un caffè o cappuccio zuccherati, determinano continui picchi glicemici con conseguenti picchi di insulina.
Il risultato? Dopo un’oretta scarsa dalla colazione si ha già di nuovo fame e allora che si fa? Magari si prende un caffè zuccherato con un piccolo snack dolce per far fronte al “calo di zuccheri”, e via di nuovo con il picco glicemico e dunque di insulina.
Tanti picchi di insulina determinano tanta infiammazione, tante adiposità localizzate specie sul girovita (la classica pancetta), tanta assuefazione agli zuccheri.
Come deve essere quindi una buona prima colazione?
Nutriente ed energetica, perché deve essere in grado di saziarci.
Abbina sempre ad una fonte di carboidrati complessi come ad esempio una fetta di pane tostato meglio se pane di segale o veramente integrale abbinato ad una fonte proteica come prosciutto crudo (meglio se DOP, perché senza nitriti) oppure delle uova (in Scandinavia mangiano il pesce a colazione, ma forse un po’ troppo per cominciare a cambiare abitudini, non trovi?) oppure dello yogurt bianco al naturale, meglio se greco perché più proteico.
Non dimenticare una bevanda calda per reidratarti dopo il lungo sonno notturno come un tè e poi un frutto per fare il pieno di vitamine e minerali (ma anche della verdura, come si usa in Giappone oppure il pomodoro come in Spagna) e poi ancora una fonte di grassi come ad esempio qualche fetta di avocado o del buon olio extravergine d’oliva da aggiungere a crudo.
Anche una manciata di frutta secca come noci o mandorle aggiungono proteine, fibre alla colazione.
Scommettiamo che la giornata comincia meglio?
